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WTA Madrid, Sabalenka: “Io, Swiatek e Rybakina le Big 3? Mi piace che ci chiamiate così”-

Da Madrid, il nostro inviato Aryna Sabalenka, per il secondo anno di fila e per la terza volta negli ultimi quattro, ha raggiunto la finale del Mutua Madrid Open. Dopo essere stata ad un passo dalla sconfitta contro una sciupona Elena Rybakina. La bielorussa sfiderà dunque Swiatek per il titolo, e dopo una conferenza stampa in cui è apparsa davvero stanca e desiderosa di andar via, ma in cui ha ben descritto la situazione del match odierno e del tennis (suo e non solo) attuale. D: “Congratulazioni per la grande vittoria. Quanto è stato importante nel secondo set, anche se eri sotto di un set e un break, iniziare a tenere i giochi di servizio un po’ più facilmente rispetto alla prima metà della partita? Quanto questo ti ha sistemato le cose in termini di aiuto per elevare il tuo livello fino alla fine della partita?“ Sabalenka: “Sicuramente ho avuto molta difficoltà al servizio nel primo set, e sicuramente i game facili al servizio mi hanno dato un po’ più di convinzione di avere ancora qualche possibilità in questa partita. Sì, in un certo senso mi ha dato un’energia in più per continuare a combattere e continuare a provare sul suo servizio per fare break e tornare in partita. Era molto importante tornare alla normalità sul servizio e continuare a lottare per questa partita“ D: “Riguardo la partita di 12 mesi fa contro Iga quanto valuti quella prestazione in quella finale contro di lei in termini di qualità sulla terra battuta? È stata la migliore partita su terra battuta che tu abbia mai giocato?“ Sabalenka: “Sì, decisamente. Direi che quella è stata la migliore partita che abbia mai giocato, e specialmente sulla terra. Penso che il livello fosse super alto: una partita pulita, intensa, poderosa. Penso sia la migliore finale che abbia mai giocato“ D: “Quest’anno hai statistiche incredibili nei tie-break, ne hai vinti 11 o giù di lì. Puoi spiegarci la tua mentalità durante i tie-break e in questo decisivo?“ Sabalenka: “Oh, non lo sapevo. Probabilmente anche la cosa a cui non sto pensando, queste statistiche, mi stanno aiutando un po’. Ma la mentalità è semplicemente quella di rimanere aggressiva e concentrarmi su me stessa e sulle cose che devo fare per ottenere la vittoria; cercare solo di non pensare a nient’altro. La mentalità principale al tie-break è semplicemente quella di continuare a rimanere aggressivi e non cercare di tenersi sicuri o di non rischiare. Per me funziona meglio quando cerco i miei colpi e quando rischio a volte“ D: “Quali sono le tue sensazioni per la finale?“ Sabalenka: “Sarà una grande finale, io e Iga abbiamo giocato delle grandi partite. Sempre delle battaglie complicate. Sono super eccitata per questa finale, ancora una volta farò di tutto per vincere“ D: “Tornando a quella partita dell’anno scorso, dicevi che avevi dei blocchi di allenamento specifici con Iga in mente e che avevi bisogno di raggiungerla, hai continuato a farlo durante l’anno dopo averla battuta?“ Sabalenka: “Non è così forte, ma quando mi alleno, mi alleno davvero duramente. Attraverso momenti difficili sul campo di allenamento o in palestra, pensando sempre che devo continuare a lavorare, continuare a migliorare, assicurarmi che stia migliorando e che mi avvicinerò al numero 1, e metterò un po’ più di pressione sulle migliori. Mi piace. Ecco perché mi piace che chiamiate tre di noi Big 3, perché sento che ci stiamo motivando a vicenda e ci diamo del filo da torcere a vicenda. Dobbiamo sempre continuare a lavorare sodo e continuare a cercare le cose“ ...

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